Chango | Aguanilebbe

È il Re dei Re, padrone del fuoco, del tuono, dei tamburi Batà, del lampo, della guerra, del ballo e della bellezza virile.
Grande ballerino, bravo guerriero ed amico fedele. Ma se molte sono le sue virtù, molti sono anche suoi difetti: è collerico, donnaiolo, bugiardo, crudele e molto impulsivo, perciò placarlo risulta molto difficile.
Il suo trono è la palma reale (l’albero nazionale di Cuba) in cui vive, teme la morte e, pur di evitarla, farebbe di tutto.
È l’Oricha con la strada più lunga e complessa; le sue battaglie per tutto il mondo le vince con l’ascia a doppio taglio, il suo scudo e la sua spada.
Sul capo porta una corona e la sua collana è rossa e bianca con perline alternate, dove il rosso simboleggia il sangue, la guerra, la passione e l’amore e il bianco lo porta perché figlio di Obatalà. La sua danza è guerriera ed erotica ed è l’unico Oricha che muove la fascia pelvica, proprio in segno di virilità.
Si sincretizza con Santa Barbara dei cattolici e la sua festa è il 4 dicembre.