Oya Yansa è un Oricha femminile, considerata una guerriera dal temperamento aggressivo.
Divinità dei venti e delle tempeste, viene definita “Madre del Caos” in quanto portatrice di cambiamenti e di devastazioni.
Tra le molteplici funzioni di Oyá vi è quella di accompagnatrice dei morti e di guardiana dei cimiteri.
Il suo numero è il nove, il suo colore preferito è il rosso scuro ma le appartengono tutti i colori tranne il nero. Il suo strumento con il quale comanda il vento e le tempeste è l’Iruke (fatto con una coda di cavallo nera), ma spesso è raffigurata anche con una Vaina (frutto dell’albero delle Carrube) o un machete che utilizza per scacciare i fantasmi.
Prima moglie di Changò, si sincretizza con Nostra Signora della Candelaria o con Santa Teresa e si festeggia il 02 Febbraio.
Oya è una dea che esige il massimo rispetto. Apprezzata per il suo linguaggio ammaliante ma profondo, è considerata dai più una sorta di ambasciatrice della sovranità femminile.